LE FARINE BIOLOGICHE
Le farine biologiche sono prodotte da cereali coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica, che esclude l’uso di pesticidi chimici, fertilizzanti sintetici, OGM e altri additivi industriali. Questo processo conferisce loro alcune caratteristiche e proprietà peculiari:
- Assenza di residui chimici:
Non contengono pesticidi, erbicidi o fertilizzanti sintetici, quindi sono più naturali e considerate più salutari, specialmente per chi cerca di ridurre l’esposizione a sostanze chimiche. - Maggiore valore nutrizionale:
Le farine biologiche, specialmente quelle integrali, tendono a conservare meglio le vitamine (come la E e alcune del gruppo B), i minerali (ferro, magnesio, zinco) e le fibre.
Questo è particolarmente vero se la farina è macinata a pietra, che preserva meglio il germe e la crusca. - Maggiore digeribilità:
Alcune persone trovano le farine biologiche più digeribili, probabilmente perché non contengono additivi o miglioratori artificiali che vengono spesso usati nelle farine convenzionali. - Rispetto della biodiversità:
Le coltivazioni biologiche favoriscono la rotazione delle colture e spesso utilizzano varietà di grani antichi, meno selezionate ma più ricche sotto il profilo nutrizionale e aromatico. - Miglior profilo organolettico:
Le farine biologiche, specie quelle poco raffinate, hanno un gusto e un aroma più intensi e “veri”, che si riflettono nei prodotti da forno (pane, pasta, dolci). - Sostenibilità ambientale:
Le pratiche biologiche riducono l’inquinamento del suolo e delle acque e favoriscono la salute degli ecosistemi agricoli.